sabato 24 settembre 2011

Il fastidio che provo quando ti vedo è paragonabile a:

L'ultima cartina che si strappa.
Farfalle morte nello stomaco.
Girandole che non girano.
Contare quando si gioca a nascondino.
Gli aquiloni quando non c'è vento.
La menopausa.
I confetti scaduti.
Scoprire che le nuvole non sono morbide e non ci puoi camminare sopra.
Il rumore delle posate sui piatti di vetro.
I vermi nelle castagne.
Pulire la lettiera dei gatti.
Mettere un piede in una pozzanghera.
Sporcarsi di cioccolato e non accorgersene.
Gente che vorrebbe essere simpatica ma non ci riesce.
L'autobus che non passa.
La macchinetta che non ti torna il resto.
L'inutilità di Miss Italia.
La punta della matita che si rompe.
Non avere un temperino.
La segreteria telefonica.
Zanzare.
I Maya e il 2012.
I muratori sotto casa.
Gli stivali bianchi.
Le feste di compleanno del vicino di casa.
Il caffè amaro.
Le commesse che non salutano.
Vedere gente che sputa per terra.

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