sabato 29 gennaio 2011

E tu pensi solo che.

Dieci, cento, mille inferni, otto cicche per terra, zero fortuna, senza idee, più forte che puoi parlami, stringimi le mani, stringimi la vita, rincorrere i sogni, afferrarli, mangiarli, accendi la luce, spegni il cervello, ho tutto in testa ma non riesco a dirlo, adesso o mai più, turbamento, ho ancora un cuore dentro, il lato oscuro, un pò di ombra, la luce era diversa, non conta niente, chi sa contare?, facce seccate, giorno e notte, lontano da te, senza dire una parola, dentro muori ancora, germoglia, lo dirai alla mamma, che cosa c'è di strano, non c'è niente da ridere, non ho ancora imparato a dirti tu per me sei importante anche quando non ci sei, ho un sentimento che non mi fa morire mai, neanche vivere,qualsiasi sfera sociale, mammina la mia scimmia è morta, la sua scimmia è morta, se c'è qualcosa di immorale è la banalità, però, dentro i tuoi occhi, il verde, tutti i petali caduti, non torneranno mai, la mia più bella cosa mai successa, sei il colore che non ho, ti regalo il mio, mano nella mano con te stessa, undici cicche per terra, riciclandomi, restando vivo, sembrare più vero, quando tornerai io sarò già via, imparare a barare, un corpo solo, un pazzo esaltato, oggi sono stanco, c'è qualcosa che mi turba, ora vivo in compagnia, voglio restarmene a letto fino alle tre, un fannullone, sarebbe stupido dire il contrario, è solo febbre, io credo nella voce dei pensieri che non ho, la capacità effettiva di realizzare, cambiare feste, tradire tutti per non star solo, essere costantemente in ritardo, non vedo quando eccedo, perchè ho bisogno d'amore, adesso conto le ore, sai che faccio, bevo un altro caffè.

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